Pinot grigio e’ una mutazione instabile di Pinot nero, da cui si distingue solo dopo l’invaiatura. E’ considerato un vitigno di qualità, dotato di produttività buona e regolare specialmente in terreni collinari argillosi o di fondovalle ma sciolti. Pinot grigio presenta un grappolo piccolo, corto, tozzo, cilindrico, spesso alato, piuttosto compatto. Il peduncolo è grosso e corto, legnoso fino alla prima ramificazione. Gli acini sono piccoli, leggermente ellittici, presentano una buccia pruinosa di color grigio – violetto, consistente, di medio spessore. L’ombebelico è persistente. La polpa è molle e succosa, dal sapore neutro, dolce.

SMA 505
Questo vino si distingue per il suo colore caratteristico e per il profilo asciutto, armonioso e sufficientemente alcolico, sostenuto da una piacevole acidità. Il suo aroma delicato e tipicamente varietale si unisce a un corpo equilibrato, con un leggero e gradevole retrogusto amarognolo. Grazie a queste qualità, il clone è ideale per la produzione di vini pregiati.
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SMA 514
Questo vino si caratterizza per il suo colore distintivo ed è particolarmente apprezzato per le sue complesse note olfattive. L’aroma, tipicamente varietale, si abbina a un corpo equilibrato, piacevolmente amarognolo e con un buon tenore alcolico. Il clone risulta ideale per la produzione di vini di qualità superiore e si distingue positivamente rispetto ad altri cloni o biotipi.
Scheda tecnica Pino Grigio SMA 514.pdf
ISMA-AVIT 513
Il vino ottenuto dal clone ISMA-AVIT 513 si distingue per la tipicità e l’equilibrio delle sue componenti organolettiche, con un bouquet piacevolmente aromatico e raffinato. Il buon tenore alcolico completa armoniosamente queste caratteristiche, conferendo al vino eleganza e personalità, ideale per chi desidera un’esperienza di degustazione superiore.
Scheda tecnica Pino Grigio ISMA-AVIT 513.pdf
GM 1-31
Originario della Francia, il vitigno si è diffuso prima in Germania e successivamente in Trentino Alto Adige. Nel tempo, la sua coltivazione si è intensificata nelle Tre Venezie, con particolare diffusione in Friuli Venezia Giulia. Derivato da una mutazione instabile del Pinot Nero, si distingue come uno dei vitigni di qualità più apprezzati nei climi temperati, grazie alla sua buona produttività e alla naturale attitudine all’accumulo degli zuccheri. Utilizzato esclusivamente per la vinificazione, esprime al meglio le sue caratteristiche sia nei vini fermi che negli spumanti.